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(traduzione italiana dell’articolo Rewriting Reiki: the Yokoi hypothesis and the politics of spiritual whiteness) Questo articolo propone un’analisi culturale e antropologica critica della cosiddetta ipotesi Yokoi — ovvero l’affermazione secondo cui il Reiki non avrebbe avuto origine con Mikao Usui, ma con il pastore cristiano Tokio Yokoi. Piuttosto che valutare tale ipotesi su basi storiche, il saggio ne esamina le funzioni discorsive e politiche. L’argomentazione centrale è che la narrazione Yokoi esemplifichi una forma di whitewashing spirituale: un’operazione simbolica che cancella la genealogia buddhista e giapponese del Reiki, sostituendola con un mito d’origine compatibile con il cristianesimo e leggibile in termini razziali. Attraverso il metodo genealogico di Foucault, gli studi sulla bianchezza e la teoria critica della razza, l’articolo esplora come privilegio epistemologico e autorità spirituale vengano co-costruiti tramite meccanismi di appropriazione culturale, riterritorializzazione religiosa e spiritualità neoliberale. Il testo dialoga con materiali etnografici, in particolare con il lavoro di Dori Beeler sul Reiki come abbandono (surrender), e colloca la narrazione Yokoi all’interno di più ampie dinamiche post-secolari di legittimazione, mercificazione e desiderio spirituale. In questo modo, si interrogano le condizioni sotto le quali le storie spirituali vengono costruite, autorizzate e consumate nei contesti euro-americani contemporanei.
2018
Una sintetica panoramica dell'analisi critica degli ultimi decenni del mononoke nel Genji Monogatari con un focus in particolare sulla tesi femminista di Doris Bargen e sulle contestazioni che le sono state fatte.
Archivio di Storia della Cultura, 2014
THE “TWO WAYS” OF RICKERT’S METHODOLOGY. Discussing some recent interpretations of Rickert’s methodology of historical sciences, the author finds two conflicting trends in them, determined on the basis of the relationship between value and reality, and in relation to the epistemological structure of the historical object. The impossible conciliation of these two trends creates two different orders of diffic ulty: the inability to ensure an adequate valuation of the individual and the difficulty to define a plane which integrates the value into reality.
Inferni temporanei. Visioni dell’aldilà dall’estremo Oriente all’estremo Occidente, 2011
Seminare. Poszukiwania naukowe, 2015
in F. Sferra, V. Vergiani (a cura di), ‘Verità e bellezza’. Essays in Honour of Raffaele Torella, UniorPress, Napoli 2022, vol. 2, 2022
6 Trattasi di un ulteriore esempio delle commistioni e delle implicazioni politico-economiche che plasmano i rapporti tra la figura di ruolo del 'proferitore di verità' (ossia i vari pastori, patriarchi, pontefici, maestri, ministri, medici e guru) e la figura del destinatario delle stesse (ossia i vari gruppi di seguaci, pazienti e discepoli), che decidono, oggi come ieri, tanto l'ascesa quanto il declino di coloro che si ergono a guru. cfr.
Poveri Ammalati e Ammalati Poveri. Dinamiche …, 2006
Antropologia, 2011
Immagine è ciò in cui quel che è stato si unisce fulmineamente con l'adesso in una costellazione.
Con il concetto di mistica si intende il contatto col divino, in questo lavoro verranno esaminati alcuni fenomeni in cui l’aspetto pratico di azione, di ricerca attiva del contatto col numinoso, col Sé in termini junghiani, sono predominanti. La scuola gurdjeviana, la fratellanza bianca di Aivhanov, i dervisci mevlevi, ed il pensiero orientale. Più in generale si cercherà di mettere in luce l’importanza di una ricerca attiva, che implica sacrificio, nel senso di rendere sacro ciò che facciamo, nel contatto col divino, in contrapposizione di una mera attesa dell’illuminazione o della grazia divina. Si sottolineerà come, la sospensione dell’Io, permette l’accesso a quel mondo senza spazio e tempo, “incantato”, immutabile in sé ma capace di fare mutare chi vi entra in contatto, tipico del Sacro e del Numinoso. Si sottolineerà, in termini junghiani, l’importanza di evocare, ascoltare e seguire la Vox Dei, il Sé, farsi incantare da essa ma non pietrificare, riuscendo a portare la sua voce anche nel mondo pratico e reale, come la testa recisa di Orfeo che continuava a fare sentire il suo canto; permettere a ciò che viene carpito dal contatto vivificante col mondo degli archetipi possa germogliare e dare frutto nel quotidiano, come ben espresso dai dervisci turner, che nella loro danza hanno un palmo della mano rivolto verso l’alto, per ricevere i doni da Allah ed uno verso il basso per donarli alle altre creature.
2021
malattia viene quando la gente si allontana dalla natura. La gravità della malattia è direttamente proporzionale al grado di separazione" 1. Questo pensiero, espresso dal botanico e filosofo giapponese Masanobu Fukoka, incarna uno dei capisaldi della visione proposta dalla cosiddetta 'spiritualità contemporanea giapponese': diverse prescrizioni e consigli terapeutici da parte dei referenti di questo fenomeno fanno leva sul ripristino del contatto con la natura al fine di conquistare o rinnovare il benessere psicofisico di un individuo. Attività quali la visita ai power spots, luoghi naturali considerati pregni di energia benefica, e lo shinrin yoku, letteralmente 'bagno nella foresta'-fenomeno piuttosto diffuso negli ambienti della New Age occidentale-ne rappresentano manifestazioni emblematiche. Il presente lavoro intende mettere in luce la concezione di malattia e di guarigione in alcune forme di quelli che Shimazono definisce new spirituality movements and culture 2 e tracciare linee di continuità e discontinuità, circoscritte all'ambito della guarigione, di tali movimenti con lo 'sciamanesimo tradizionale' delle itako. Il concetto di 'spiritualità' in Giappone: cenni storici A seguito dell'attacco terroristico alla metropolitana di Tokyo compiuto nel 1995 dall'Aum Shinrikyo, la società giapponese ha sviluppato una forte diffidenza mescolata a paura nei confronti delle Nuove Religioni e, più in generale, di tutti quei movimenti che venivano fatti rientrare nella categoria 'religione'. Il conio e l'uso del termine supirichuariti (dall'inglese spirituality) tradotto in katakana hanno simboleggiato la presa di distanza dalle tradizioni religiose, in genere contrassegnate dal termine shukyō 3 , e accompagnato il cambiamento della società giapponese che si è rivolta a un ampio spettro di fenomeni non ascrivibili ad esse. La diffusione del termine è dovuta principalmente alla figura di Hiroyuki Ehara, uno dei più celebri spiritual counselor del Giappone contemporaneo, che ha utilizzato, sin dagli anni '90, la parola katakana per 'spiritualità' nel titolo di ben 40 dei suoi libri 4. Come mostra I. Prohl, supirichuariti sta al Giappone come New Age sta all'Occidente 5 : è il medesimo fenomeno sotto
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Annali dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici, 2012
Pratica Medica & Aspetti Legali, 2013
Estudios, 2016
"Machina" - www.machina-deriveapprodi.com, 2020
Fata Morgana, n. 17
www.axismundi.biz, 2009
Ordine internazionale e diritti umani
Il pensiero esoterico di Shakespeare, 2019